Padre Pio e Gesualdo

Nel mese di novembre del 1909, Fra Pio da Pietrelcina raggiunge il Convento dei Padri Cappuccini per completare il percorso di studi seminaristici presso la Scuola di Teologia Morale del Seminario Serafico di Gesualdo e per ricevere la consacrazione sacerdotale.

“… si avvertiva spontaneo, per la sua assenza, un gran vuoto nei nostri conventi e si viveva di speranze e aspettative, che ci infondevano conforto e quasi certezza che l’amabile presenza di fra Pio fosse sempre con noi”: così Padre Giulio Guglielmo da S.Giovanni Rotondo racconta delle sensazioni e delle emozioni donate da Padre Pio ai suoi compagni di noviziato nel convento di Gesualdo.

Con l’aggravarsi delle già precarie condizioni di salute, il giovane frate, dopo poco tempo, fece ritorno in famiglia per ricevere le opportune cure prima di ricevere la consacrazione sacerdotale nell’agosto del 1910 del Duomo di Benevento

Anche se breve, la presenza di Padre Pio è rimasta impressa nella memoria dei suoi compagni e della comunità monastica di Gesualdo.

In memoria di quella straordinaria presenza, oggi, nel convento è possibile visitare la Cella dove visse il Santo e un piccolo Museo dove sono custodite reliquie e testimonianze del passaggio di San Pio da Pietrelcina a Gesualdo.

Il luogo, ameno e sobrio, è oggi meta di devoti pellegrini che raggiungono la quiete di Gesualdo per ripercorrere lo straordinario cammino di fede e di speranza che ha reso la figura del Santo con le stigmate un’icona della moderna cristianità.

 

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